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Atri e dintorni



Atri
Atri é una delle cittá piú antiche dell´Abruzzo e si contende con Adria veneta il nome del mare Adriatico. Fu l´unica cittá dell´Adriatico a cognare moneta prima di Roma, ritenute tra le più antiche, si parla del VI e V secolo a.C. Presenta numerosi monumenti che attestano la sua storia nei secoli: la Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta ne è testimonianza come anche piú di 10 chiese situate nel centro storico, il Palazzo ducale dimora dei duchi d’Acquaviva, il Teatro Romano e tanto ancora. Atri si contende con Adria veneta il nome del mare Adriatico.



Calanchi di Atri
Queste straordinarie formazioni geologiche sono originate dall´erosione del terreno argilloso, provocata dalle passate deforestazioni e favorita dai continui disseccamenti, che rendono visibili numerosi fossili marini. In Abruzzo i calanchi sono presenti in numerose zone collinari, ma solo ad Atri caratterizzano cosí fortemente il paesaggio. Il comune di Atri ha affidato la riserva naturale in gestione alle Oasi  WWF. All´ingresso dei calanchi si trova un punto informativo del WWF e da qui partono dei sentieri per visitare la riserva.



... e dintorni
E’ difficile selezionare luoghi tra i tanti che andrebbero visti almeno una volta, fortunatamente questa regione possiede diverse bellezze paesaggistiche da meritare una lunga permanenza magari in posti diversi. Mi raccomando, senza fretta!

Immancabile per chi ama la montagna la tappa sul Corno Grande, vetta del Gran Sasso, su sentiero panoramico da fare anche in notturna per attendere l’alba (N.B. portare indumenti pesanti anche d’estate) come del resto l’altro sentiero che porta al rifugio Franchetti a quota 2433mt passando dal ghiacciaio più a sud d’Europa, si consiglia, oltre a degustare la loro polenta o zuppa di farro, il pernottamento in loco. Da vedere i numerosi borghi come Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte, Farindola, Pretoro e diversi altri sempre restando in zona montana e se poi si vuole dimenticare la stanchezza seduti a tavola, da provare le carni alla brace che si acquistano sull’altopiano di Campo Imperatore da macellerie isolate come cattedrali nel deserto, meta di appassionati di buona carne e in particolar modo del tipico spiedino abruzzese “l’arrosticino”: carne tenera di pecora che si lascia mangiare in modo disarmante e in grande quantitá, magari accompagnato da del buon vino rosso Montepulciano, cui molti ci invidiano, e per finire un piccolo ritaglio di formaggio pecorino, consiglio quello di Farindola fatto con caglio di suino.

I principali centri da visitare come importanza, nonchè nostri capoluoghi di provincia, sono: L’Aquila, Pescara, Teramo, Chieti. Questo e tanto altro nella regione verde d´Europa. Ma ricordate: anche quando si sceglie la montagna in Abruzzo è buona norma portare con se un costume, le distanze mare/monti sono così brevi che vale la pena lasciarsi sedurre…..

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